IDEA DALL'OLANDA Troppa violenza, via il fuorigioco nei tornei minori

La federazione calcistica olandese (KNVB), che gestisce l'Eredivisie e altre competizioni nazionali, sta valutando l'abolizione della regola del fuorigioco nel calcio amatoriale, con l'obiettivo di ridurre il numero crescente di partite sospese a causa di episodi di violenza legati a decisioni arbitrali contestate.
Secondo la KNVB, eliminare il fuorigioco nelle categorie minori, dove le partite sono dirette da membri dei club anziché da arbitri ufficiali, potrebbe contribuire a ridurre minacce e aggressioni nel calcio amatoriale olandese.
Come riportato dal quotidiano britannico The Guardian, Jan Dirk Van der Zee, responsabile del settore amatoriale della KNVB, ha sottolineato la necessità di intervenire sulle proteste contro le decisioni arbitrali. Nella scorsa stagione, ben 1.864 incontri sono stati interrotti per episodi di violenza, un incremento dell'11% rispetto all'anno precedente e del 58% rispetto agli ultimi cinque anni.
«Anche se il numero è contenuto rispetto ai circa 780.000 match che si disputano ogni anno, non possiamo ignorarlo», ha dichiarato. «Abbiamo un problema e vogliamo affrontarlo. Non escludo che in futuro potremmo smettere di utilizzare assistenti arbitrali.»
Un tragico episodio nel 2012 ha visto un assistente arbitrale olandese perdere la vita dopo essere stato brutalmente aggredito da giocatori di 15 e 16 anni durante una partita giovanile. Questo evento, seppur estremo, evidenzia la crescente tensione nei campi da gioco amatoriali.
A luglio, la KNVB ha introdotto una nuova regola per la stagione 2024/2025, che consente solo ai capitani di chiedere spiegazioni agli arbitri riguardo alle decisioni. Questa norma, già adottata con successo all’Euro 2024 e alle Olimpiadi di Parigi, mira a ridurre i confronti diretti tra giocatori e ufficiali di gara. Secondo la KNVB, limitare tali scontri diretti potrà avere un impatto significativo sul comportamento in campo, promuovendo i valori del fair play e del rispetto.
